Prodotti light?….no grazie!

Come promesso oggi si parla di cibi light, a mio avviso una grande fregatura perché non sono leggeri ne per le tasche ne per il metabolismo.

Prima di tutto c’è da chiarire cosa si intende per cibo light: secondo le normative dell’Unione Europea, con l’espressione «light», ossia leggero, possono essere indicati quegli alimenti che presentano un contenuto nutritivo ed energetico inferiore di almeno il 30 per cento rispetto a quelli «normali». In poche parole il prodotto light infatti deve contenere meno grassi o zuccheri rispetto al suo concorrente “tradizionale”.

Attenzione che con “cibo light” non si classificano solo quegli alimenti che apportano meno calorie, infatti le due cose non sono necessariamente strettamente collegate, ma rientrano nei cibi light anche alimenti meno ricchi in grassi ma contenenti tanti zuccheri in più (non risultando così dietetici!) o viceversa.

Spesso i prodotti light vengono scelti da chi vuole fare la pace con la bilancia e quindi riempie il carrello di biscotti, marmellate, formaggi, (ce ne è per tutti i gusti), ecc. tutti poveri di grassi e di zuccheri….ma ne vale la pena?
Io scrivo un chiaro NO, perché i cibi light è vero che hanno meno grassi e di conseguenza meno calorie, ma sono anche meno gustosi e SAZIANTI, di conseguenza se ne consumano di più! Non appagano il palato e non placano il senso di fame. Inoltre i grassi tolti vengono sostituiti additivi che simulino l’azione dei grassi, additivi chimici il cui accumulo organico non è di certo salutare. Da un punto di vista psicologico inoltre, ritenendo di introdurre meno calorie e convinti di mangiare cibi che non fanno ingrassare, molti finiscono per mangiare di più, vanificando di fatto l’eventuale vantaggio calorico ottenuto.

Da non sottovalutare quanto questi prodotti light costino molto di più di quelli tradizionali. Un esempio su tutti, il tonno Rio Mare “leggero” è preparato con l’87% di tonno, l’8% di olio extra vergine di oliva e sale. Fornisce solo 119 calorie a scatoletta. La versione classica è più ricca di olio, più del 30% del peso. Basta però lasciarla sgocciolare bene per arrivare, più o meno, alle stesse calorie di quella light. Prezzo? La versione light 19 euro/kg contro i 14 euro/kg del tonno classico.

(avrei mille esempi da fare…).

Light? NO grazie!!

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